Utilizziamo le nostre attrezzature fotografiche ogni giorno, tanto che i nomi stampati su di esse sono ormai divenuti familiari come un comodo paio di pantofole.

Molti dei marchi fotografici che usiamo oggi hanno nomi che sono cambiati molte volte nel corso dei decenni per adattarsi ai differenti scenari mondiali, alle mode o anche semplicemente per svecchiarli. Alcuni provengono da fusioni, alcuni da cognomi di fondatori, altri semplicemente inventati per essere marchi forti identificabili. Ognuno con la sua storia, ognuno con il suo “significato”. Ognuno, sicuramente, unico.

Kodak: Il primo nome che prendiamo in considerazione nell’analisi dell’origine dei nomi delle aziende fotografiche è quello di Kodak, di fatto il nonno delle aziende fotografiche. Esso ha un’origine insolita e non ha un vero e proprio significato: si tratta di un nome completamente inventato su carta. George Eastman, il fondatore, pensò semplicemente che la lettera K fosse “forte e incisiva”. Egli voleva un nome che fosse breve, che non potesse essere confuso con altri marchi e che fosse anche unico. Tre caratteristiche del nome, appunto, Kodak. Che quindi non ha alcun significato.

Hasselblad: In questo caso l’origine del nome è molto più banale: nata a Göteborg, Svezia, nacque come una società che faceva tutt’altro e prende il nome dal suo fondatore. Tuttavia, il figlio del fondatore, Arvid Viktor Hasselblad, aveva un vivo interesse per l’arte emergente della fotografia. Così creò una divisione fotografica, senza grandi aspettative di vendite elevate. Nel 1888, la società divenne l’unico distributore svedese dei prodotti di un certo signor Eastman (quello della K..). Questa partnership permise di creare un business di grande successo che esiste ancora oggi.

Nikon: Uno dei nomi più iconici della fotografia di oggi ha avuto un percorso piuttosto complicato e Nikon è solo l’ultima versione del nome dell’azienda. L’azienda è stata fondata nel 1917 dalla fusione di tre piccole imprese ottiche in Giappone. I soci chiamarono la società Nippon Kogaku, KK che si traduce in Japan Optical Company. Negli anni’ 30 cominciarono a produrre una gamma di obiettivi con il marchio Nikkor (tutt’ora esistente).

Alla fine della Seconda guerra mondiale, l’azienda decise di creare la sua prima fotocamera full-size. Dopo aver scartato numerosi nomi, trovarono l’accordo su Nikon, molto più semplice da leggere e pronunciare per i non giapponesi. Il marchio Nikon divenne un successo mondiale e solo nel 1988 la Nippon Kogaku divenne Nikon Corporation, sovrapponendo quindi il nome della società a quello del marchio.

Leica: Leica è stata fondata nel 1849 come Optical Institute da Carl Kellner. Nel 1869 il suo amministratore delegato Ernst Leitz cambiò nome in Ernst Leitz Optical Industry. Nel 1924, sotto la direzione del suo erede e successore Ernst Leitz II, l’azienda pubblicò la famosa piccola fotocamera 35 mm Leica O. Il nome deriva semplicemente dalla combinazione di LEI (tz) e CA (fotocamera). Nel 1986 l’azienda cambiò nome in Leica GmbH e nel 1998 divenne Leica Camera AG.

Pentax: I fotografi più anziani associano il marchio Pentax al nome di Asahi Pentax. Il nome affonda le sue radici a Tokyo nel 1919, quando venne costituita l’azienda Asahi Kogaku Goshi Kaisha. Nel 1938 cambiò nome in Asahi Optical Co Ltd. La sua prima fotocamera fu la Asahiflex, la prima reflex giapponese a 35 mm. Per brandizzare le sue telecamere, l’azienda acquistò il marchio Pentax dalla società della Germania orientale VEB Pentacon, che cambiò nome in Zeiss Icon (un altro mostro sacro). Il nome stesso è una contrazione delle parole Pentaprisma e Contax. Il nome Pentax è stato utilizzato per la prima volta nel 1976 quando la Pentax Corporation fu fondata negli Stati Uniti.

Ilford Photo: un posto d’onore nell’analisi dell’origine dei nomi delle aziende fotografiche lo ha un mostro sacro dell’analogico, Ilford. Chiunque abbia trascorso del tempo tra gli aromi pungenti della camera oscura riconoscerà il nome Ilford. Nonostante l’era digitale, questo produttore di carte fotografiche e prodotti chimici tradizionali sopravvive ancora oggi. Iniziarono a produrre lastre fotografiche nel seminterrato di una casa nel 1879. Nel 1880 l’azienda fu nominata Britannia Works Company. Nel 1890 l’azienda pubblicò il Manuale di Fotografia Ilford, intitolato alla città a est di Londra dove avevano sede. Nel 1900 la società ha chiesto di cambiare ragione sociale in Ilford Ltd. Tuttavia, il consiglio distrettuale locale si è opposto, permettendo comunque alla società di utilizzare (in maniera informale) l’uso del nome Ilford Limited. Nel 1989 l’azienda fu acquistata dalla International Paper e ribattezzata Ilford Anitec. Nel 2004 la società è stata posta in amministrazione controllata. Tuttavia, nel 2005 il management ha acquistato la società rinominandola Ilford Photo.

Canon: La società nacque come Kwanon in omaggio alla divinità buddista della misericordia Guanyin. Successivamente e solo nel 1937, la società venne ribattezzata (o meglio semplificata) in Canon al fine di semplificarne la pronuncia nei mercati esterni al Giappone.

Sony: La società fu fondata nel 1928 ad Osaka in Giappone con il nome di Nichi-Doku Shashinki Shoten. Fu ribattezzata per motivi di globalizzazione in Sony solo in tempi molto più recenti. Sony deriva dalla fusione delle parole Sonus e Sonny: la prima latina (e che significa suono), la seconda americana (e che indica un giovane brillante)

Zeiss: Nell’ambito dell’origine dei nomi delle aziende fotografiche, sicuramente la Zeiss è quella che ha la storia più travagliata. Il primo nome dell’azienda, nata in Germania nella cittadina di Jena nel 1846, fu la fusione tra il nome del fondatore e quello della città: Carl Zeiss Jena. Successivamente cambiò più e più volte, passando per esempio a Carl Zeiss Ikon (dopo la Seconda guerra mondiale, quando fu aperta la fabbrica in Oberkochen). Negli anni Cinquanta la Carl Zeiss Ikon si separò dalla Carl Zeiss Jena (la prima della Germania dell’Est, la seconda della Germania Ovest) il che portò ad una battaglia legale sull’uso del marchio, battaglia che durò circa 18 anni fino al 1971 quando fu deciso di usare nomi e loghi differenti per le due società. A “vincere” il nome fu la società della Germania dell’Ovest (la società di Jena fu rinominata Zeiss Jena), società nella quale, dal 1949, si producevano obiettivi con il marchio Zeiss Opton. Nel 1991 fu risolta per sempre il problema, con la riunificazione delle due società sotto il nome comune, quindi, di Carl Zeiss. Nel 2013 l’ultimo re-branding, con la scomparsa del nome Carl dal marchio (ora si chiama solo Zeiss).